Nuova eruzione del vulcano Stromboli. Il flusso lavico ha raggiunto il mare in poche ore. Massima attenzione da parte degli esperti.
LIPARI (MESSINA) – Nuova eruzione del vulcano Stromboli. Dopo diversi mesi di silenzio, nella notte tra il 30 e il 31 marzo è ricominciata l’attività vulcanica con la lava che in poche ore ha raggiunto il mare della Sciara del Fuoco.
L’evoluzione dello Stromboli continua ad essere sorvegliata con molta attenzione dagli esperti perché a ogni attività è associabile un segnale sismico. La situazione in questo momento sembra essere sotto controllo ma sicuramente l’allerta è molto alta.
Il vulcanologo Benke: “Il flusso lavico è accompagnato da frane e rotolamento di blocchi”
Il risveglio dello Stromboli è stato commentato dal vulcanologo Borsi Bencke ai microfoni di Repubblica: “Come tipicamente accade durante un’attività di questo tipo – ha precisato l’esperto – il flusso lavico è accompagnato da rotolamento di blocchi e piccole frane che generano nubi di polvere“.
Nelle ultime ore in Sicilia sono stati registrate delle piccole scosse che “sono associate ad eventi franosi dovuti al rotolamento di blocchi incandescenti lungo la Sciara del Fuoco“. “Fenomeni – ha precisato l’Ingv – che si osservano in concomitanza con questi eventi“.
Lo Stromboli ritorna in attività
Lo Stromboli si è svegliato dopo diversi mesi. Le ultime eruzioni sono state registrate lo scorso agosto con il vulcano che in autunno è ritornato dormiente. L’attività, in realtà, non si è mai fermata come precisato dagli stessi esperti che lo hanno etichettato come attivo.
La situazione sembra essere sotto controllo anche se l’attenzione resta molto alta visti i diversi fenomeni sismici che sono collegate a queste eruzioni. Gli esperti osservano da vicino l’attività dello Stromboli in piena emergenza coronavirus. Il risveglio ha portato la lava ad arrivare in poche ore in mare con le eruzioni che non sembrano essere destinate a finire in poco tempo.
fonte foto copertina https://twitter.com/mortenzi